Lorenzo Parisini ci ha fatto ballare in redazione come se fosse il 1984
Qualche tempo fa, di pomeriggio, eravamo in redazione e, quasi sonnecchianti, stavamo sfogliando le pagine della nuova edizione di Akira (a proposito, sì è una bomba al netto del prezzaccio). E poi, quasi all'improvviso, è partita "The Storm" di Bear of Bombay. Ecco la seconda traccia di "Something Stranger" unita alle pagine del manga ci ha fatto, letteralmente, saltare dalla sedia e metterci a ballare, in modo un po' buffo e un po' scoordinato. Un mezzo miracolo operato dal progetto solista di Lorenzo Parisini, insomma, che anche a fronte di un'analisi un pochino più fredda e razionale ci ha davvero convinto.
Intendiamoci: se vi state aspettando un disco "grande" o dalle ambizioni folli vi state sbagliando di grosso. Il disco in questione, anzi l'ep preso in esame, è contraddistinto da una produzione di livello medio e ci si accorge spesso di come non si disponesse di chissà quali mezzi in fase di lavorazione. Tuttavia le idee ci sono e anche forte personalità nelle canzoni dell'ep di Parisini, da lui stesso definito come Psychodreamelectropop.
E in effetti tale definizione calza proprio a pennello: quasi come se fossimo ancora nel 1984, guarda caso proprio l'anno di Akira, il pop elettronico, con qualche venatura di psichedelia e qualche eco wapor-wave di Bear of Bombay funziona a meraviglia. E ci fa ballare in ufficio. Niente male per un pomeriggio di pioggia no?
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La recensione Something Stranger di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-11 08:16:03
COMMENTI (1)
Bear of Bombay is the new LCD Soundsystem. Top! ;)