Qualche tempo fa, di pomeriggio, eravamo in redazione e, quasi sonnecchianti, stavamo sfogliando le pagine della nuova edizione di Akira (a proposito, sì è una bomba al netto del prezzaccio). E poi, quasi all'improvviso, è partita "The Storm" di Bear of Bombay. Ecco la seconda traccia di "Something Stranger" unita alle pagine del manga ci ha fatto, letteralmente, saltare dalla sedia e metterci a ballare, in modo un po' buffo e un po' scoordinato. Un mezzo miracolo operato dal progetto solista di Lorenzo Parisini, insomma, che anche a fronte di un'analisi un pochino più fredda e razionale ci ha davvero convinto.
Intendiamoci: se vi state aspettando un disco "grande" o dalle ambizioni folli vi state sbagliando di grosso. Il disco in questione, anzi l'ep preso in esame, è contraddistinto da una produzione di livello medio e ci si accorge spesso di come non si disponesse di chissà quali mezzi in fase di lavorazione. Tuttavia le idee ci sono e anche forte personalità nelle canzoni dell'ep di Parisini, da lui stesso definito come Psychodreamelectropop.
E in effetti tale definizione calza proprio a pennello: quasi come se fossimo ancora nel 1984, guarda caso proprio l'anno di Akira, il pop elettronico, con qualche venatura di psichedelia e qualche eco wapor-wave di Bear of Bombay funziona a meraviglia. E ci fa ballare in ufficio. Niente male per un pomeriggio di pioggia no?
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.