Lillo Morreale non è certo un compositore alle prime armi. Forte ormai di un'esperienza fatta di anni e anni di gavetta e di esplorazioni brillanti nel mondo e della musica e del cinema giunge oggi a noi con questa colonna sonora di "Paternicillina". Iniziamo subito a dire che, proprio grazie al fatto di non essere un perfetto sconosciuto, il lavoro dell'artista bolognese rispetta tutti i crismi di un lavoro fatto bene.
La registrazione è di buon livello e l'ambient, mischiato a certe rifrangenze di post-rock, è ben riscontrabile e permeato di una cifra personale di non poco conto. "Paternicillina" è, proprio seguendo questo filo del discorso, un disco da cui si evince con grande facilità la firma. E questo è un bene.
Prendete, per esempio, un pezzo come "Solo follia", la decima traccia, per altro la nostra preferita. Qui dentro ci sta tutto il modus operandi di Morreale: ovvero una intro quasi sottotono per poi, con grazia e eleganza, una modulazione di pezzo in costante crescita, fino alla, grandiosa, esplosione finale.
Ecco se dovessimo isolare proprio una qualità una della colonna sonora firmata dal compositore bolognese sarebbe proprio questa: la capacità di orchestrare canzoni e pezzi che sono in crescendo, che si muovono e si evolvono nell'arco del tempo.
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