Jancy Rae a Venezia trova la via dello shoegaze
Sinceramente tutto ci saremmo aspettato nel corso degli anni e delle mode ma non che Venezia diventasse una città "da" shoegaze. Eppure, ascoltato il disco d'esordio di Jancy Rae ci siamo dovuti ricredere. Infatti l'artista statunitense ha registrato in totale isolamento "Euphoric Recall" una vera e propria dichiarazione d'amore allo shoegaze con pezzi come "Tracer" davvero molto interessanti.
Intendiamoci: l'album di MØAA non è certamente l'album più innovativo e particolare che troverete oggigiorno. MØAA infatti ha scelto, per così dire, una strada di pura ortodossia alla linea, con sonorità e arrangiamenti che rispecchiano la grande, anzi grandissima tradizione del genere di appartenenza.
Eppure, almeno a questo giro, almeno questa volta, forse per il fatto che il peso del passato a Venezia "ha un peso specifico maggiore" rispetto ad altre parti, questo non l'abbiamo percepito come un difetto, anzi. Ci è proprio piaciuti sentire tutti i rimandi ai grandi artisti del passato. Insomma un lavoro sì per nostalgici ma anche per "nuovi amanti" del genere.
Ultima ma non ultima annotazione, per così dire, non dobbiamo scordarci di ricordare come "Euphoric Recall" sia suonato e registrato molto bene e di come contenga almeno una traccia davvero molto ambiziosa quale "Dilate". Per altro molto ma molto radiofonica.
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La recensione Euphoric Recall di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-04-22 12:08:47
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