Viva l'eclettismo
Quando abbiamo iniziato ad ascoltare "Eden" di Riccardo Morandini vi confessiamo che abbiamo subito dato un'occhiata alla sua biografia ed ecco che ci siamo imbattuti in questa frase: "Dopo l’adolescenza nel metal estremo, decide di dedicarsi allo studio del jazz, ma di fatto rimane sempre molto eclettico". Bene, non so a voi ma a noi questo dato biografico ci ha messo subito di buon umore visto che siamo quel tipo di persone a cui piace, piace da morire l'eclettismo. Bene, in questo disco di eclettismo ce n'è anche se avremmo voluto ancora di più.
Già perché la formula dell'artista bolognese è abbastanza semplice: grande attenzione per i testi, solo apparentemente spiritosi e leggeri ma che in realtà nascondono, neppure tanto segretamente, significati e prese di posizioni davvero molto interessanti. Per onore di cronaca, almeno a nostro avviso, molto meno interessanti sono invece gli arrangiamenti che non solo suonano un po' superati (in certi tratti il disco pare "suonare" come se fossimo ancora nel 2015) ma anche un po' stonanti rispetto alla grande ricercatezza della parte testuale.
Tuttavia, anche in considerazione del fatto che stiamo parlando di un disco di esordio, "Eden" si attesta su una buona qualità generale, con qualche punta di eccellenza rappresentata dalla canzone numero due, ovvero "La sindrome di Erasmo". Insomma un buon inizio ma c'è ancora molto da fare. Ma per un tipo eclettico come Riccardo siamo certi che ciò non rappresenti poi questo gran problema insormontabile!
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La recensione Eden di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-04-20 08:21:59
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