Un intimismo agrodolce commisto a evanescenti fughe dalla realtà tratteggia un soffuso altrove folk-psichedelico affezionato ai 70s.
Primo ep di una serie da riversare successivamente in un album #1 I Saw You Then I Lost You inanella quattro brani che evidenziano le nostalgiche fascinazioni settantiane (e non solo) della ormai rodatissima band emiliana (giunta alla sua quinta uscita).
A questo giro Diego Bertani & Co. si muovono atmosfericamente dentro una sorta di soffuso altrove psichedelico, affatto lontano dalle declinazioni più intimiste di Pink Floyd e The Alan Parsons Project (Morning Dew in primis), dove però soffiano venti leggeri di contaminazione e modernità, come stanno a dimostrare l’autunnale prog folk di Joan (il brano migliore del lotto), le chiaroscurali visioni alt folk in odor di The Black Heart Procession di Blurred Visions o il breve diversivo strumentale à la Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo di Bloodstained.
Quattordici minuti decongestionanti di intimismo agrodolce commisto a evanescenti fughe dalla realtà, di suggestioni britanniche e americane al contempo, dove ogni singolo ingrediente contribuisce al giusto equilibrio narrativo e melodico: chitarre, voci, archi, fiati, increspature ritmiche, occhi e cuore.
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La recensione #1 I SAW YOU THEN I LOST YOU di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-12 11:28:13
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