Grecale Le Solite Scuse 2021 - Cantautoriale, Indie, Folk

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La Virgen Dolorosa veglia su un progetto che canta la terra di Puglia attraverso scarne costruzioni sonore in bilico tra analogico e digitale. Religiosità e folclore secolarizzato convivono in sette brani a presa istantanea.

Brezza di terra lungo le coste del Tirreno e di mare sul litorale adriatico, Grecale ammanta Andrea Chiapparino diventando il suo nuovo moniker, dopo anni di musica scritta e cantata in inglese sotto l'egida Party Animal. Questa ventata di novità coincide con un ritorno alle origini, alle radici ben rappresentate nel long play di debutto intitolato “Le Solite Scuse”.

Sette brani che suonano di terra pugliese, di sacralità iconografica e conflitti dolci e amari tra spinte opposte: da una parte i sentimenti che riconducono ad un vago amor patrie, dall'altra le criticità che il folclore secolarizzato porta in dote in questi tempi di modernità fluida. È tutto emblematizzato dalla Virgen Dolorosa presente in copertina, elemento visivo che dalla religiosità trascende verso una visione sempre più pop dei dogmi. Attorno questo forte (ed affascinante) impianto concettuale, ruotano elementi musicali dalla chiara matrice folk con attitudine alla decostruzione compositiva: ci si inerpica su territori sonori scarni di aridità vermiglia, dove anche il minimo riverbero di un arpeggio sulle corde viene ponderato con attenzione, restituendo una cura positivamente maniacale dei dettagli del sound, siano essi di provenienza analogica o digitale. Queste canzoni sono emozioni cristallizzate da parole taglienti, un'operazione a cuore aperto con un bisturi la cui impugnatura è impreziosita da una croce intarsiata, perché Grecale avrà i suoi interlocutori ma attorno a “Stupida”, “Abbracciami” o anche “Gelsi” ognuno può costruire la propria libera, dolorosa e sentita narrazione.

Da un anno a questa parte, la convergenza sociale resa sempre più precaria ci ha spinto ad una forzosa solitudine che sembra, in alcuni casi, portare a frutti brillanti, dove la fulgida riflessione attorno alla propria terra d'origine apre la strada ad una nuova via del cantautorato. Il Grecale soffia orgoglioso sulla terra di Puglia, e “Le solite scuse” si presenta come un disco da tenere in considerazione, attendendo ulteriori sviluppi.

Che la Virgen Dolorosa vegli sul nostro cantautore.

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La recensione Le Solite Scuse di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-04-13 19:24:52

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