Un disco fusion scritto da Holdsworth e Marcelli, recuperato più di dieci anni dopo dalla chitarra di Pilato
‘Stories’ di Francesco Paolo Pilato e Andrea Marcelli arriva su queste pagine oltre 5 anni dopo la sua pubblicazione, ma le 10 tracce che compongono la tracklist hanno una storia molto più lunga dei cinque anni trascorsi da quando sono state registrate e date alle stampe. Si tratta infatti di brani composti ed arrangiati dal batterista Andrea Marcelli e Allan Holdsworth addirittura nel 1993, rimasti inediti dopo il veto dell’etichetta del chitarrista britannico. Succede così che più di 10 anni dopo, quando Frank Pilato contatta Marcelli per proporgli di lavorare un progetto, i due finiscono in realtà a rimettere mano a questo vecchio lavoro rimasto chiuso nel cassetto, con Pilato impegnato nel difficile compito di recuperare le tracce di un campione della sei corde come Holdsworth e riportarle alla luce con il suo tocco e la sua interpretazione. Completata la formazione con Mitchell Forman e Jeff Berlin, in breve tempo il quartetto assembla un lavoro che è a tutti gli effetti nato vecchio, ma che non subisce più di tanto questa condizione perché armeggia chiaramente con un suono classico. Uno stile fusion che sottolinea con tratto robusto sia la componente rock che quella jazz, con la prima affidata alle distorsioni taglienti di Pilato, e la seconda che trova la sua espressione estetica più evidente nell’ottima tastiera di Forman. E’ proprio la danza tra i due strumenti a calibrare e guidare gli spostamenti tra diverse atmosfere del disco, dai momenti più accentati ritmicamente e segnati da interventi muscolari di chitarra (la classica fusion di Yesterday Afternoon o The Rainbow Thief), a quelli più rilassati e morbidi, con un piano che gioca con fraseggi dal sapore classico (Eclipse, Reflections). Anche la sezione ritmica riesce chiaramente a prendersi i suoi spazi e momenti di esposizione, nel solo di Yesterday Afternoon Groove o nella complessa trama della mini-suite sinfonico/esoterica di The Ant, che con il suo finale brusco chiude ‘Stories’. Un disco dalla genesi rocambolesca e tuttavia coerente e uniforme, sicuramente ricco di contenuti per gli appassionati della fusion, dei suoi protagonisti storici come Holdsworth, o della scuola più recente.
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La recensione Stories di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-04-22 13:44:00
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