Un disco di emo-trap genuino e bello, che riesce a creare una sinergia estremamente naturale tra i due generi senza risultare forzato o modaiolo.
Non è facile fare musica triste senza risultare stucchevoli. Si gioca tutto su un equilibrio fragilissimo tra il rivelare i propri tormenti interiori e l’evitare di fare quelli che si frignano addosso soltanto per il gusto di farsi guardare dagli altri. Tanto di cappello quindi a foreverboymush, che con il suo L’estate mi è venuta a prendere riesce magistralmente in quest’opera di equilibrismo espressivo. L’intento è quello di raccontare il lato più oscuro della stagione felice e spensierata per eccellenza, quello fatto di aspettative deluse, entusiasmi traditi e sottili angosce; tutto questo viene narrato con grande naturalezza, senza risultare posticcio e senza dare l’impressione di star recitando la posa di quello triste.
Musicalmente siamo in quel filone che negli ultimi tempi ha preso sempre più piede in Italia e nel mondo, quel mescolarsi di emo e trap che nella nostra penisola deve tanto alle atmosfere e all’influenza di Generic Animal. Anche qui c’è il rischio concreto di suonare eccessivamente derivativi e di non avere nulla da aggiungere ad un genere ultimamente piuttosto inflazionato; ancora una volta, però, foreverboymush soddisfa alla grande tutte le aspettative. Con pochissimi elementi ed una produzione curata il giusto riesce a creare atmosfere che in quanto a struggimento e densità emotiva non hanno nulla da invidiare ai più celebrati lavori midwest emo.
L’estate mi è venuta a prendere è un disco che spinge al masochismo: fa quasi sperare che il nostro partner ci abbandoni malamente, così da riuscire ad assaporare il più possibile queste canzoni. Foreverboymush potrebbe rivelarsi la next big thing dell’emotrap in Italia. Tenetelo d’occhio.
---
La recensione L'estate Mi É Venuta A Prendere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-04 00:15:00
COMMENTI