Il volo di Andrea Tich. Viaggio di sola andata verso la felicità.
La storia di (Andrea) Tich. Un diario intimo, personale ma non troppo. Percorso da (mega)vita e (mega)amore. La malinconia, il ricordo del papà, il primo giradischi che ti cambia l’esistenza, la musica pronta a circondarla di belle e necessarie vibrazioni.
Storia di Tich è un percorso policromo e cangiante, un viaggio di sola andata verso la felicità. Accarezzata, sognata. Già, i sogni, tanti e tutti meravigliosi. Avere a disposizione un paio di ali e sfruttarle appieno. Volare, che bella metafora. Andrea Tich ha cominciato a librarsi già sul finire degli anni ’70: Masturbati, licenziato dalla Cramps di Gianni Sassi, produzione di un Claudio Rocchi cosmico più che mai. Poi è andata com’è andata, con l’attenzione rivolta alle colonne sonore e alle sonorizzazioni. Il ritorno, inatteso, su disco nel 2010 con Siamo nati vegetali: già, non si può smettere di solcare il cielo, di farlo proprio.
Tich si materializza di nuovo a tre anni da Parlerò dentro te, prodotto con i Camillas, con un album corale e immaginifico. La complicità di tale (!) Matteo Guarnaccia vale una copertina dall’artwork acido e psichedelico, mentre sotto la puntina (Storia di Tich esce anche in vinile) si sente sin da subito la Magister Espresso Orchestra - con il suo ampio armamentario di strumenti a corda e a fiato - produrre gemme alquanto preziose (La finestra, Megavita, megamore, i profumi quasi prog di Racconto in treno). Che si integrano a canzoni il più delle volte delicate e gentili, mosse da spinte cantautorali, carezze elettroniche, un paio di sferzate elettriche (come quelle presenti in Questo angolo di mondo), delicate ballate senza scampo.
Un bel quadretto, onirico e a tratti sensuale, a conferma di quanto Andrea Tich, a dispetto di una carriera artistica ormai ultraquarantennale, abbia raccolto meno di quanto seminato.
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La recensione Storia di Tich di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-06 17:13:00
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