Marco Zanotti RE-FLEXIO 2021 - Strumentale, Sperimentale

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Nel suo nuovo progetto solista Marco Zanotti intesse paesaggi musicali, sperimentando e andando a costituire una strana orchestra di strumenti.

RE-FLEXIO è il nuovo progetto solista di Marco Zanotti, batterista e percussionista in svariati progetti tra cui Classica Orchestra Afrobeat e Cucoma Combo. Si tratta di un’opera bivalente sul piano dei territori artistici esplorati. Accanto alla riflessione compositiva messa in atto da Marco abbiamo un ripiegamento verso l’arte plastica. Le incisioni su lastre d'alluminio parzialmente deteriorate di Gaia Carboni diventano il libretto d’accompagnamento per l’ascolto, e conferiscono al lavoro ulteriori riflessi, che mutano se si sposta la prospettiva dello sguardo. 

L'album è stato registrato all'aria aperta, e forse anche per questo si riesce a sentire un ampio respiro intercorrere tra le note, come a voler guardare il più lontano possibile. Ogni brano è concepito come un appunto di viaggio, poche preziose parole scritte durante ogni tappa – esempio perfetto di ciò è A day in Guachalito. Senza strappi o considerazioni troppo invadenti il suono evoca i paesaggi raccontati, nell'intreccio ibrido degli strumenti usati: handpan, m'bira, sanza, kamelen'goni, poi svariate altre percussioni, alcune addirittura inventate per l'occasione, e delle parti di elettronica. In alcuni brani compaiono altri musicisti – un completamento dell'one man band – alle prese con fiati e archi dal suono più riconoscibile per noi ascoltatori europei. L'orchestra di Marco Zanotti è costituita da elementi che giocano sulla compresenza degli altri. Ognuno pare debole preso da solo, ma nell'insieme contribuisce a costituire la maglia di questo sound ricercatissimo.

Delle molteplici strade attraversate dall'io narrante sonoro, RE-FLEXIO è la trascrizione degli angoli polverosi, dei momenti annuvolati e notturni, dove la noia è un pretesto per stare bene. Nella seconda parte spuntano anche le voci delle persone incontrate, per rendere ancora più l'idea del reportage, e svelare infine le connessioni umane del viaggio intrapreso. In Vì Cuva e Doni sono semplicemente una bozza, un commento a lato del crescendo ritmico, mentre in OZ III (Day One) rimane una voce solista, in forma definita di canto.

La realtà che Zanotti e Carboni si sono presi la briga di raccontarci è quella del presente. O meglio, hanno provato a darci un diverso modo di affrontarlo – e affrontarci –, lasciando spazio quando più possibile alla pura contemplazione, mai superficiale. Chi vorrà addentrarsi in queste profondità troverà un grande senso di pace, e una bellissima musica.

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La recensione RE-FLEXIO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-03-12 02:00:00

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