Un pop-rock con spunti interessanti ma spesso ancora troppo acerbi.
Schiavi in libertàè il titolo del disco d'esordio di Parallelo 19, progetto nato nel 2016 da un'idea di Andrea Bugari, autore di musica e testi.
Si tratta di un lavoro composto da otto brani di pop-rock elettronico, incentrato su temi personali ma anche di stretta attualità. Nel disco sono presenti ottimi spunti, caratterizzati però da un'interpretazione vocale che non riesce a convincere del tutto: la carica di brani come Distrazioni Satellitarie la freschezza di altri come Ho Visto, si spegne sulla monotonìa di alcuni episodi decisamente troppo lunghi (Attimi); lo stile vocale di Bugari ricorda alcuni spaccati del nostro rock anni Ottanta-Novanta, dai Litfiba ai Marlene più maturi, non riuscendo però a restituire lo stesso slancio carismatico (ma anche i tempi sono quelli che sono). Tra episodi meno riusciti (Johnny il matto) e altri decisamente più interessanti (la title track), appare chiaro come la musica dei Parallelo 19 riesca a dare il meglio di sè nel momento in cui decide di osare e di virare su sonorità più estreme e sperimentali.
Schiavi in libertàè un disco rock che vorrebbe avere tanto da dire, ma va preso atto che non si tratta di un lavoro perfettamente riuscito. Le idee sono presenti, la musica pure, manca tuttavia quella spinta in grado di far prendere ai brani lo slancio definitivo. Nonostante tutto gli va data più di una chance di ascolto.
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La recensione Schiavi in libertà di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-10 08:09:43
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