DayKoda PHYSIS 2021 - Hip-Hop, Elettronica, Nu jazz

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La natura come forza generatrice sintetizzata in 32 minuti e 49 secondi.

physis

phy|sis

s.f.inv, gr.ant.

Il termine in questione deriva dal greco antico e indica "la realtà prima e fondamentale, principio e causa di tutte le cose", comunemente tradotta in italiano con 'natura'.

È da qui che è necessario partire per parlare dell'ultimo lavoro di Andrea Gamba, o meglio Daykoda,  producer bresciano di base a Milano, che già con il suo album All of Me di due anni fa si era fatto notare nel panorama dell'elettronica italiana per il suo sound imprevedibile e incredibilmente variegato, costruito su influenze jazz e hip-hop tenute insieme, amalgamate, con una serie di arrangiamenti notevolissimi. Questo sound così difficile da descrivere a parole, così difficile da ingabbiare nelle convenzioni del linguaggio, si presta però magnificamente per tracciare i contorni della physis del titolo, in un percorso panoramico fatto di continui cambi di velocità e svolte, in una serpentina che sembra avvicinarci sempre di più verso una metà senza però riuscire ad arrivarci veramente; un po' come quando hai una parola sulla punta della lingua che proprio non ti viene in mente. L'essenza di questo album, in maniera analoga, pare esistere leggermente al di fuori della nostra portata, e forse è proprio questo il bello. Invece di concentrarci su quella che sarà la svolta improvvisa che seguirà il morbidissimo groove di sax in My Abstract Monkey, traccia in collaborazione con Robohands, o dove ci porterà il wobbly bass in Ten Little Fingers, forse dovremmo seguire gli insegnamenti di Alan Watts, il filosofo e teologo britannico le cui parole sono al centro della penultima traccia dell'album, Lost at Glaciers:

the future is a concept—it doesn’t exist. There is no such thing as tomorrow, there never will be because time is always now. That’s one of the things we discover when we stop talking to ourselves and stop thinking. We find there is only a present, only an eternal now.

E quindi non ci resta che gettarci nuovamente nell'album e goderci l'abbondante quantità di vibes che Daykoda ha confezionato per noi in queste dieci tracce, senza pensare, semplicemente seguendo il flow, che nel vorticare delle centinaia di parti che lo compongono, da Cosmic Nature ci riporta di nuovo fino al frenetico remix di My Abstract Monkey ad opera di Ishmael Ensemble e da lì di nuovo al principio, in loop.

 

 

 

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La recensione PHYSIS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-28 10:37:49

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