Fast music che non si presta a manierismi e stereotipi. Buona la prima, auspichiamo il seguito venga alimentato con altre tracce.
Arrivano dal Veneto gli Indispensabili, realtà artistica che si presenta con parole coincise: “piede di porco e mazzetta sono i nostri fedeli compagni di vita”. Non vanno per il sottile, quindi eccoli esordire con un mini-EP omonimo, accompagnato da scarni credits che ti mettono spalle al muro lasciandoti come unica alternativa il click al tasto play.
Ed eccoci immersi in un mondo fatto di urgenza espressiva, attitudine punk e sfumature da surf rock: “Indispensabili”, il disco degli Indispensabili, è formato da quattro tracce che insieme superano a malapena i quattro minuti. È come condensare una singola canzone propriamente intesa in quattro movimenti, che attorno al titolo (a sua volta, parola chiave di ogni traccia) sviluppa un moto sonoro immediato ed iconoclasta, lontano da stereotipi e manierismi. Urgenza espressiva nel vero senso della parola, voglia di andare a mille all'ora che tradisce anche una certa disciplina nel fare i suoni. È tutto troppo breve ed alquanto surreale per provare a scrivere righe canoniche, ma c'è da dire che questa fast-music è travolgente e crea dipendenza.
L'ideale sarebbe provare ad inquadrare il tutto in un discorso più esteso, espandendo il numero degli inediti e lasciando intendere quantomeno chi sono gli Indispensabili; per ora va bene così, e ci sarebbe da accontentarsi anche solo alimentando il seguito di questo dischetto.
È roba che ha una sua impostazione artistica, e non si perde nel barocco. Bene così.
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La recensione INDISPENSABILI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-01 13:02:28
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