Un cantautorato folk che recupera la tradizione popolare toscana. 18 brani che interrogano il passato per capire il futuro.
La Serpe D’Oro è un collettivo di musicisti nato a Siena nel 2013 con l'idea di dare vita ad un progetto dedicato alla canzone popolare toscana. Dopo anni di concerti, nel 2017 arriva il primo album in studio, intitolato Toscani randagi. Canti d’amore, rabbia e osteria.
Il titolo di questo nuovo lavoro, Il pane e la sassata (l'amore...è come l'ellera?), deriva da un'espressione popolare toscana nemmeno troppo diffusa, che sta a significare qualcosa come "o bene bene, o male male". Nel disco sono presenti ben 18 brani che non hanno lo scopo di salvare un repertorio popolare, ma piuttosto quello di interrogarlo per capire il futuro; un recupero che viaggia attraverso i secoli, basti pensare al brano Amor, la vaga luce, con il testo tratto dal Decameron di Boccaccio. Ma dentro ci troviamo anche rielaborazioni di Johhny Cash (Marassi Blues) e Sfiorisci Bel Fiore di Enzo Jannacci, senza contare gli inediti strumentali composti da Igor Vazzaz, frontman della band.
Il pane e la sassata è un mastodontico collage di folk popolare, un cantautorato di spessore culturale enorme che va ad arricchire una tradizione intramontabile. La Serpe D'Oro ci regala una chicca musico-letteraria che sa essere spensierata e malinconica, brillante e ironica, senza mai annoiare.
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La recensione Il pane e la sassata (L'amore... è come l'ellera?) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-15 09:51:00
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