Un album a due facce, opposte
"Circolo Polare Catartico" è uno di quegli album, e segnatamente, quelle recensioni che ci mettono un po' in crisi. Già perché il lavoro di Sargassi, al secolo Gabriele Martelloni, non è un brutto disco, lungi da noi darne un giudizio negativo ma presenta anche dei lati che ci hanno lasciato più di una perplessità. Ma andiamo con ordine e prendiamo, a esempio di questa (almeno per noi) netta ambivalenza, un pezzo come "Cartilagini".
Ecco, "Cartilagini" è al tempo stesso una delle tracce migliori del disco e anche quelle con, sempre per noi, maggiori criticità. Infatti al netto di una capacità rara di Sargassi di evocare sensazioni e emozioni nelle sue liriche, gli arrangiamenti e il sapore generale da rock-pop, velatamente indie, profuso in questo pezzi, ma anche negli altri, ci è sembrata una scelta felice.
Una scelta tra l'altro, che come ricordato prima, va anche a inficiare, in un certo qual modo, l'ottimo lavoro testuale di Sargassi, che ha una "penna" che in pochi possiedono al giorno d'oggi nel mondo del cantautorato moderno. Ecco perché ci piacerebbe sentire l'artista umbro in una veste più a tutto tondo, meno scontata e un pelino più sperimentale, con magari arrangiamenti che non debbano suonare ogni secondo radiofonici e user friendly.
Insomma, il capitale umano, per citare quel meraviglioso film di Paolo Virzì, c'è, basta solo saperlo sfruttare, anzi utilizzare a dovere. E siamo certi che Sargassi dall'Umbria ne sarà, anzi ne è, capace.
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La recensione Circolo Polare Catartico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-05 08:19:22
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