L'eclettico pop rock d'autore di Daniele Scarselli in un percorso iniziatico di 11 tracce
Daniele Scarselli ritorna pubblicare un LP a suo nome a 10 anni di distanza dall’ultimo ‘Con l’Olio nell’Acqua’, e si vede che il tempo per lavorare sui dettagli c’è stato. Di questo ‘11ndici’ colpisce infatti la cura degli arrangiamenti e del suono, sempre credibile, tridimensionale e dinamico, pure quando si trova a gestire una gamma di suoni abbastanza varia. Siamo sempre nell’ambito della canzone autoriale jazzata a cui Scarselli ci ha abituato, sulle tracce di Paolo Conte o Sergio Cammariere, ma c’è anche una buona dose di chitarre e dinamiche intense; insomma, una vistosa sfumatura di rock cantautorale che affonda le radici tanto in una certa scuola di pop raffinato (vedere alla voce Samuele Bersani), quanto nel rock italiano, di razza melodica o più alternative. Forse è la recente scomparsa a farcelo vedere ovunque, ma qua e là si avvertono anche decisi echi battiatiani: Un guanto per i miei anni cita i cori de ‘La voce del padrone’, mentre il sigillo magico della copertina suggerisce una lettura esoterica dell’intero album come percorso iniziatico, rimandando all’idea di pop sapienziale del maestro siciliano. Scarselli punta quindi ad un pop/rock d’autore colto e stratificato, immediato ma eclettico: negli 11 brani+1 i passa tranquillamente dai chitarroni al reggae, dallo swing e dal latin jazz a un pop radiofonico con schegge di trip-hop, folk o prog, un eclettismo tutto sommato coerente ma che può anche disorientare, soprattutto quando si unisce ad una certa tendenza a tirare testi e parti strumentali per le lunghe.
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La recensione 11ndici di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-18 15:54:40
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