Densità signore e signori
"Il panorama sonoro dell'album spazia dai riferimenti alla più classica "Scuola di Berlino", fino ad echi "Downtempo" elettronici tipici delle colonne sonore del cinema anni '70 e di compositori come Peter Thomas e Piero Umiliani, senza mai dimenticare le "Strategie Oblique" compositive di Brian Eno sviluppate proprio in quegli anni.Altri riferimenti sonori dell'album sono i Boards of Canada (ai quali D.U.O. dedica la traccia A Beautiful Place), Aphex Twin, Autechre, i classici e intramontabili Kraftwerk (di cui Florian è l'altra traccia tributo) e la attuale e vivissima scena Synth su YouTube".
Così Luca Oleastri presenta, in modo va detto molto analitico ma anche sincero, tutte (o quasi) le influenze e i rimandi del suo nuovo disco Blipvert! Come forse avete imparato a conoscere, personalmente trovo Oleastri uno dei "nomi", ormai di lunga data, più interessanti e concreti del panorama della space-electronic-music (definizione orrida, mia, ma è per dare l'idea) italica e non solo e anche questa volta DUO - Digital Unit Operated fa centro.
Se forse, rispetto agli ultimi lavori precedenti, ci sono meno sorprese, sempre a mio avviso, le singole tracce sono molto più "digeribili" anche per l'ascoltatore casuale nonostante, come al solito, i riferimenti di Oleastri (che, lo ricordiamo, dopo una pausa lunga circa dieci anni è tornato più in forma che mai - qui la sua biografia aggiornata) siano sempre curiosi e ricercati. Un esempio per tutti? Il titolo del disco che è desunto dal "film del 1985 di Max Headroom: 20 Minutes into the Future". Lasciamo a voi, alla vostra curiosità, il tempo e il modo di approfondire: intanto mi riascolto quella mina assoluta che è "Run Away in Style".
---
La recensione Blipvert! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-23 08:19:40
COMMENTI