Romte si presenta con buonissime dichiarazione da parte dei suoi familiari ed un disco naif quanto basta per disporre bene l'ascoltatore. Sarà davvero l'unica speranza nel domani?
Non ci sono troppe informazioni a presentare Thomas Romte, se non una convincente carrellata di pareri espressi da validi esponenti della famiglia Romte. È tutto decisamente interessante, anche se non riesco ancora a capirne le motivazioni, quindi senza pensarci troppo si clicca sul tasto play per ascoltare l'EP “pRomtechiparla?”, distribuito attraverso Routenote.
Cinque tracce a comporre una proposta d'ascolto che tecnicamente rientra nel cantautorato ma nella forma concreta è più orientata verso dei sereni fatti propri: su strumentali plasmate in forma immediata, senza troppe operazioni cosmetiche da studio discografico, il nostro (che arriva dalla Puglia, probabilmente l'unica nozione certa che si riesce a carpire) imposta uno storytelling dove le narrazioni personali e i giochi testuali vengono comodamente ibridati. È tutto squisitamente naif, proprio queste tessiture a fare da sfondo rendono la proposta d'ascolto magnetica e lascia una certa curiosità per capire dove si va a finire.
“pRomtechiparla?” è consigliabile metabolizzarlo così, senza cercare troppe chiavi di significazioni ma lasciandosi trasportare dallo zeitgeist che anima questo piccolo, carismatico disco. Tra l'altro, anche Dino Romte dice che “Thomas è l'unica speranza nel domani”, quindi attendiamo con fiducia ulteriori sviluppi discografici.
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La recensione pRomtechiparla? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-26 01:25:29
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