La giovane ricerca di un nuovo linguaggio rap che sia "four life", per sempre
A molti giovani che oggi si buttano su rap e trap va dato atto che spesso cercano con successo di utilizzare un nuovo linguaggio: è il caso di progetti come Tha Supreme e FSK Satellite, ora in pausa. Ci prova anche luchetto4elle nel suo primo album "4L SI OK", formato da 10 tracce attorno ai 2 minuti l'una. L'inflessione sarda è protagonista dell'intro "No prigione", in cui si parla della necessità di "evadere", mentre "Maracas" featuring Praci proclama Sassari come "la nuova Atlanta", ma forse dal punto di vista della storia dell'hip-hop c'è ancora un po' di strada da fare. Per il resto i pezzi toccano i classici argomenti dei generi di riferimento, come i marchi e la moda ("Piumino" feat Low - Red, "Redneck"). Tra i brani meglio riusciti c'è "Gaddem" feat Dahel: ha un interessante piglio urban nella base elettronica, un bel flow ricco e ritmato e qualche sfumatura hardcore nel testo che non guasta. Suona bene anche "Sushi" con la sua fresca orecchiabilità.
Il disco è l'espressione di una voce giovane, con talento e potenziale, che nei prossimi progetti potrà migliorare la produzione complessiva, perfezionare l'interpretazione e limare eventuali ingenuità: ad esempio non è necessario citare i "beat di Piso" praticamente in ogni introduzione. Nella scrittura è bene evitare versi e temi ripetitivi e variare maggiormente le liriche, senza dimenticare la possibilità di andare in profondità nei contenuti e nel messaggio: le barre sembrano troppo infarcite di slang abusati come "4l" ("four life" ovvero "per sempre") e "No Cap" ("non è una bugia"). Conviene puntare su spunti unici e originali, continuando a disegnare una propria inconfondibile identità artistica.
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La recensione 4L SI OK di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-15 22:17:08
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