I My Own Parasite hanno in sé tutti gli elementi appartenenti a quel figlio degenere del rock fatto più di pedalini che chitarre, oggetti di modernariato compresi. Insomma, esattamente ciò che ci si aspetta da un progetto post. Questa piccola raccolta vede il gruppo approcciarsi obliquamente alla scrittura di colonne sonore, ambito che fornisce lo spazio necessario per digressioni swing ( “Noir” ) e tango ( “Decline And Fall” ), sperimentalismi ai loop ( “La Ruille") nonché eccessi paranoici al limite della distorsione ( “I Work” ).
L’approccio tematico viene evitato minuziosamente, scoprendo il tempo come dimensione dilatata e dedalea cui viene offerta una componente ritmica forte a mo’ di filo d’Arianna. E come la via di uscita dal labirinto, anche la strada verso l’apprezzamento di quest opera sta posata a terra. La madre terra che fornisce il punto di partenza per proiettarsi verso l’etereo.
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La recensione The Killer Elite EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-02-10 00:00:00
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