I Comrad si presentano con un extended play registrato fra Manchester, Roma e Bari: nonostante le distanze chilometriche, il titolo “Restiamo Vicini” apre ad un concept basato su interazioni umane e socialità, pubblicato grazie alla collaborazione fra Kallax Records, Upwind Records e Ripcord Records.
Cinque tracce a formare una proposta d'ascolto che parte dal punk rock per aprirsi a declinazioni emotional dal respiro continentale: questa band struttura testi in lingua italiana ma risulta molto più influenzata da correnti esterofile che, allo stato attuale, in Italia non raggiungono ancora ampie frange di ascoltatori ma vivono grazie ad una nicchia robusta ed appassionata. Se ne produce una breve ma intensa esperienza che dispone positivamente per quanta cura e attenzione è stata messa nei dettagli: le canzoni suonano bene, trasmettono emozioni ed arrivano ai timpani grazie anche ad un efficace lavoro melodico, con sapiente bilanciamento dei momenti quando c'è da pestare e quando invece ci si può concedere un rallentamento sulla tabella dei bpm.
“Restiamo Vicini”, quindi, si mostra come un esordio concreto, fatto di idee chiare e disposte sul tavolo in modo ordinato. Il rischio, sempre dietro l'angolo, è innamorarsi solo di alcuni versanti del proprio concept finendo per renderli onnipresenti e noiosi: in questo caso, invece, ogni cosa è al posto giusto, ed è piacevole ascoltare cosa hanno da dire i Comrad, perché le idee ci sono e meritano di essere ulteriormente sviluppate.
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