Tre generazioni di punk-rock in un sol disco
Che gli Impossibili sappiano divertirsi sul palco è un assioma che dal 1994 a oggi non è mai venuto meno. Già perché la band milanese nel corso di questi anni ha saputo proporre un punk-rock che, se forse non sarà il più rivoluzionario e innovativo in circolazione, ha certamente il pregio, il grande pregio, di presentarsi sempre come autentico, cazzuto il giusto e, assolutamente, godibile da tutti. Ecco, prendete tutti questi ingredienti e, grosso modo, avrete un buon e fedele riassunto di Tra sogno e realtà. Nonostante un titolo che, con un brivido di orrore, mi ha fatto venire in mente uno dei peggiori pezzi del Liga nostrano, il gruppo punk-rock milanese fa centro ancora una volta.
Con pezzi quali Ossessione infatti riesce non tanto a sorprendere quanto a confermate la bontà di una carriera lunga otto dischi. Questo lavoro poi si conferma come una vera e propria bomba di adrenalina che, in fin dei conti, giunge salvifica in un panorama musicale nostrano che da troppo, tanto tempo è contraddistinto soltanto da timide voci che raccontano di amori e storie sempre uguali. Gli Impossibili hanno altro a cui pensare e sicuramente una di queste cose è suonare il punk-rock con sincerità e freschezza, come se avessero ancora vent’anni.
Nostalgia? Certo! Rimpianti? Forse. Sbagli lungo la via? Nessuno, perché gli eterni ragazzi di Milano nel corso degli anni hanno imparato una e una cosa: che il punk è verità. E sinceramente chi sono io per contraddirli? Gabba gabba hey!
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La recensione Tra sogno e realtà di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-24 08:04:02
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