Hofmann Orchestra Ouverture 2021 - Rock, Psichedelia, Alternativo

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Finalmente un disco rock nudo e puro. Chitarre e bassi distorti, batteria pesante e una voce graffiante. Non serve altro.

Ouverture è il primo disco della Hofmann Orchestra e arriva proprio in un anno dove il rock sembra essere tornato timidamente di moda (staremo a vedere nei prossimi mesi). In 10 tracce questi ragazzi tirano fuori un gran bel disco rock. Nudo e puro. Gli stilemi del genere ci sono tutti ed in ogni brano. Per me che adoro i Verdena, gli Afterhours, il Teatro degli orrori, i Ministri e tutte quelle band che andavano forte 10 anni fa, gli Hofmann Orchestra rappresentano un felice ritorno del rock italiano di un tempo. Con Alberto Ferrari in particolare condividono un po' lo stesso modo di cantare, cioè "nascosto" nel mix diciamo.

Tuttavia le influenze che si possono rintracciare sono ovviamente tante, a partire dal riff di basso nel primo brano che mi ricorda molto i primissimi Muse, per fare un esempio. Alcune perle dell'album (a mio personalissimo gusto) sono Desertica, Fuoco fatuo e la strumentale Il mondo dei bodhisattva, che sono dei grandi pezzi rock pieni di groove, semplici come deve essere, diretti, duri e con suoni un pò noise che sanno di feedback e anni '70.

Ascoltando questo disco fino alla fine un'amante del genere come me dirà senza dubbio solo una cosa: finalmente un disco rock, cazzo! 

 

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La recensione Ouverture di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-21 18:03:50

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