La crescita personale di Easyman passa dai suoni e dalle parole di "107", nuovo disco che conferma la maturità artistica ormai conquistata.
Cinque anni di militanza hip-hop per Easyman, che approccia il nuovo decennio alimentando il suo lascito discografico attraverso “107”, il nuovo album solista pubblicato in primavera.
Reduce dalla collaborazione con Mailand (che torna anche in questo lavoro, e che in precedenza abbiamo già incrociato su Rockit.it), la proposta d'ascolto inedita dell'artista brianzolo è sviluppata su undici brani: fra tradizione ed innovazione, restando al passo coi tempi Easyman struttura concetti introspettivi attraverso barre e liriche i cui tratti, talvolta, assumono i contorni dello storytelling. C'è il piacere, quasi taumaturgico, di raccontarsi, ed in questo modo demonizzare quello che non va. Tra sottili citazioni e composizioni per niente scontate, “107” si rivela un long play solido, robusto nelle sue fondamenta ideologiche e costruito, strato dopo strato, con attenzione e cura dei dettagli anche in sede di post-produzione.
Certamente un discorso aperto che merita un occhio di attenzione, anche perché ci sono segnali di costante crescita e dopo i primi cinque anni, chiudere un capitolo con una release del genere può solo inclinare positivamente la fiducia verso il futuro creativo che sarà.
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La recensione 107 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-13 00:19:43
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