Un disco pieno di atmosfere ispirate dalla tradizione folk americana, con rimandi al pop contemporaneo e al miglior cantautorato internazionale
Things To Share è il titolo del nuovo lavoro in studio dei Frozen Farmer. L'album arriva dopo un'attesa lunga sette anni, periodo che la band ha utilizzato per riordinare le idee e continuare nel migliore dei modi il percorso iniziato nel lontano 2009.
Nella storia dei FF, il lungo soggiorno negli States di Francesco Scalise (voce e banjo del gruppo) è da considerarsi un momento chiave: la cornice sonora e narrativa risente in maniera molto forte della patina folk delle terre americane, con tanto di esperienze vissute al servizio di un progetto discografico che, senza quel viaggio, forse non sarebbe mai esistito. In questo nuovo lavoro la band ci propone dodici nuovi brani che vengono da mesi di sperimentazioni e contaminazioni, cercando di definire un nuovo sound in grado di avvicinarli ancor di più agli orizzonti della tradizione folk, senza abbandonare i sentieri del pop più moderno. Il disco è pieno di sonorità calde (The Lights) e di atmosfere parecchio ispirate (The Shore) che pescano a piene mani dagli anni Settanta ma cercano costantemente la contemporaneità (Crossing, Young Man).
Il disco ci parla di viaggi, di crescita, di ritorni, ma anche di amore, natura e morte, offrendo una varietà di sensazioni e stati d'animo che vanno a braccetto con una narrazione degna del miglior cantautorato internazionale. Inoltre, le sottili sfumature pop aiutano a darci la chiave di lettura di un disco che si muove dentro coordinate precise, attraverso uno stile sonoro maturo e in linea con le aspettative degli esordi.
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La recensione Things to Share di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-22 09:18:27
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