Contenuti classici raccontati con un taglio personale nel nuovo EP del rapper torinese
‘Aestethic Chaos’ è il secondo EP del giovane rapper torinese Diego Random, sei tracce nello stile di una trap morbida e ritmata, con produzioni dinamiche ricche di campioni acustici che occasionalmente strabordano in passaggi più elettronici. C’è ancora qualche vena acerba nella costruzione dei brani, nelle metriche, nel sound design più che buono, ma non ancora abbastanza incisivo da dare pedissequamente corpo a tutte le ottime intuizioni dei bit. C’è anche però, ed è molto più importante, il chiaro segnale di uno stile e di una personalità definiti, anche se nel recinto dei canoni del genere. A un linguaggio estremamente immaginifico, al feed di immagini live tipiche dei versi trap, Diego affianca figure retoriche e movimenti di macchina in grado di prendersi il loro tempo e svicolare leggermente al di fuori delle classiche immagini un tanto al kg del rap contemporaneo. Ne risulta una descrizione personale per vissuto interiore, ma anche di una dimensione del quartiere e della strada alternativa rispetto ai consueti scenari “cattivisti” (In strada (10137)) della filosofia gangsta, una poetica che non è priva di conflitto, ma dove il focus e invece la solidarietà aldilà dei confini della gang, delle linee del colore e della nazionalità, tra persone che vivono le stesse situazioni. Mettendo da parte una certa monotonia formale, la musica rap in Italia sembra subire un forte ristagno di linguaggio e contenuti, pertanto ci sembra che i pochi ragazzi che provano a inserire qualche variabile nel gioco meritano supporto o. quantomeno .un po’ di attenzione.
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La recensione Aesthetic Chaos di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-21 20:26:16
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