I "Riflessi" del duo Inflow suonano con un certo stile e regalano linfa nuova alla doppia H. Un disco che merita tassativamente un seguito.
Una storia di jam session ed incontri a serate di freestyle che diventa sodalizio artistico: Qael (Mario Rivellino) e add+ (Antonio De Donno) uniscono le forze sotto il moniker Inflow, e dopo circa due anni di esperienza si presentano col primo long play, intitolato “Riflessi”.
Otto tracce che si fregiano di due featuring (Lydia Lyon e Forelock) per definire il perimetro artistico del duo di stanza a Bologna: le tematiche attorno la doppia H vivono di nuova linfa con un deciso piglio autorale. È musica plasmata di getto, che racconta vicende di normale quotidianità, senza rinunciare a sfumature soul che aggiungono un certo stile all'intera proposta. Le produzioni più recenti di Ghemon e Frah Quintale fanno da sfondo ad un disco che trasuda originalità ed è spontaneo nel suo impattare con magnetismo i timpani del fruitore. A coronare l'intera proposta, un “Piano solo” che è molto di più di un semplice brano strumentale, ma un vero e proprio congedo in linea con le idee incise in tutto il periodo trascorso in studio di registrazione.
I “Riflessi” della vita d'ogni giorno degli Inflow funzionano e prendono bene; un'opera prima così a fuoco non è affare di tutti i giorni quindi la archiviamo in quella porzione di scaffale riservata alle uscite interessanti, quelle che meritano una seconda volta, tassativamente.
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La recensione Riflessi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-18 00:23:54
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