Un album di post-rock cantato dalle mille sfaccettature, un ascolto molto interessante
L’esordio discografico di Gentle Sofa Diver, progetto del polistrumentista Nicolò Baiocchi, è stato registrato all’Avangarage Recording Studio di Luca Vagnini (Pesaro) ed esce in compact disc e su musicassetta per la label indipendente Non Ti Seguo Records, che proprio con questa release ha deciso di inaugurare la sua nuova collana di tape a cadenza mensile, denominata Tigersuit tapes. Svolte le dovute info di rito, quello che stiamo ascoltando è un album di post-rock sfaccettato, che deve molto alle influenze solite del genere, da Mogwai a This Will Destroy You, ma anche ad Alcest e a esperienze più estreme.
Già nella prima traccia, That Dream I Made, c'è un blastbeat tipico del black metal, che mai ci saremo aspettati di ascoltare e che rende il lavoro molto interessante. Più sonica, nel senso di Sonic Youth, Self Sabotage in cui da lontano si ode anche una voce cantare. Mi aspettavo in album strumentale, e invece. Rain è più delicata, Seaside Winter Postcard più ambient, mentre A World I Used To Know ha un che di indie folk che si fonde con l'alt rock. Control è un lungo climax che sfocia in una furia in cui il cantato si inserisce tra lo psichedelico e il gotico, In the Fish Tank ha un incedere più math, Embrace ha davvero delle melodie killer e la conclusiva Home è puro post rock ambiente emotivo. Un bel debutto per un progetto che non segue le mode ma che apre anche al rinnovamento del genere.
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La recensione Off The Fish Tank di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-19 15:33:00
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