Un hommage a quattro mani nel senso più puro della parola
Lameba rende omaggio a Franco Battiato e lo fa con il rispetto e, un pizzico, di sfrontatezza che serve in situazioni come queste. Il rumore del silenzio - Tre elucubrazioni su Franco Battiato non sarà infatti il disco-omaggio perfetto per Battiato ma, certamente, emerge con chiarezza come Stefano Gallone non sia un'ascoltatore dell'ultimo minuto di Battiato, tutt'altro. Qui infatti, e in cover come, ad esempio Aria di rivoluzione emerge con chiarezza, c'è una corrispondenza di amorosi sensi di lunga data con l'artista catanese. Anzi, mi correggo: il lavoro è un lavoro a quattro farmi firmato con Joyello. Una corrispondenza di amorosi sensi per due, quindi.
Dal punto di vista degli arrangiamenti è interessante la soluzione operata da Lameba (con il già citatato Joyello)che, quasi sempre, è come se decostruisse le impostazioni ritmiche e orchestrali di Battiato per immergerle in atmosfere sognanti e sperimentali. Quasi sempre queste operazioni funzionano: benissimo, appunto in Aria di rivoluzione meno in altri come La convenzione.
Al netto perciò di qualche (micro) inciampo questo operazioni mi ha molto convinto, come mi ha convinto l'inserto pasoliniano che vi invito a ricercare, trovare e amare in mezzo al disco. Questo lavoro è un omaggio disinteressato, quindi puro, di un artista nei confronti di un altro artista che l'ha, in un certo senso, formato e "musicato". Una bell'iniziativa per un gigante dell'arte come Franco Battiato.
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La recensione Il rumore del silenzio - Tre elucubrazioni su Franco Battiato (with Joyello) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-22 08:04:00
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