Una proposta d'ascolto eterea e curata nei dettagli apre al percorso artistico di Orangerie. "Not quiet" è un disco piccolo ma già eloquente circa la strada che vuole imboccare questo progetto capitolino.
Suggestioni emotive e coinvolgimento dei sensi sono alla base del progetto artistico Orangerie, formato da Eleonora Ducci (chitarra e voce) e Luigi Buono (chitarra); il 2021 rappresenta l'anno dell'esordio ufficiale, che avviene attraverso l'extended play “not quiet” licenziato da Truebypass.
Quattro tracce per una proposta d'ascolto breve ma a suo modo eloquente circa il perimetro creativo che il duo di Roma approccia: le venature rock incontrano gusto folk che non rinuncia alle tentazioni dell'elettronica. I digitalismi sono relegati ad affreschi ambient, sui quali si inerpica la voce per un cantato a metà fra enunciazione del testo e speech introspettivo. Ne risulta una piccola ma significativa esperienza d'ascolto: il fruitore è chiamato ad immergersi nei luoghi geografici tratteggiati mediante i suoni e le parole, per un viaggio multisensoriale e, a suo modo, sinestetico.
Orangerie si presenta in punta di piedi, con quella leggerezza eterea che caratterizza la poetica ed anche l'impatto visivo (dando un'occhiata alla copertina) di questa esperienza artistica. Ogni cosa è al suo posto, bene così in vista di più corpose prove in studio che sapranno dirci quali ramificazioni svilupperà il percorso artistico inaugurato con “not quiet”.
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La recensione not quiet di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-04 04:48:04
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