T U R A N G A L I L A Cargo Cult 2021 - Rock, Psichedelia, Noise

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Un dico per gli amanti delle cavalcate infernali, distorte e matematiche, ma anche della psichedelia totale

Molto intrigante questo esordio dei pugliesi Turangalila, uscito a maggio per la label Private Room Records. Sette tracce suonate da Pino Di Lenne (basso, viola, violino, theremin), Antonio Maffei (chitarra elettrica, sintetizzatore), Giovanni Solazzo (batteria, percussioni) e Costantino Temerario (chitarra elettrica, sintetizzatore, voce). Proprio la voce è ciò che non ti aspetti in questo magma sonoro di inaudita potenza in cui si trovano un sacco di influenze, da quelle più pesanti in stile cavalcata degli Swans (l'opener Omicidio e Fuga) a ritmi tribali matematici (Don't Mess With Me Renato, titolo incredibile fra l'altro), fino ad arrivare a cose più acide in stile Jesus Lizard o Shellac (Tone le Rec), che esplode in una sorta di nu metal post hc di fine 2000.

Liquidi e Spigoli, altro titolo incredibile, è esattamente come vi potete immaginare: eterea nella prima parte e corrosiva nella seconda, mentre Cargo Cult, la title track, ha un incedere matematico epico etereo a tratti psichedelico, un mood davvero strano che finisce in una coda distorta ai massimi livelli. la conclusiva Die Anderen, con la sua durata di oltre 10 minuti, è una suite dall'inferno, un po' troppo debitrice a un certo nu metal sulle prime, ma poi trova il suo modo post-rock estremo per deflagrare. Che dire: se amate la musica con le chitarre e quell'interregno che va dai Neurosis ai Battles potreste amare questo disco, suonato davvero bene.

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La recensione Cargo Cult di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-21 15:50:00

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