Achille Lauro si allontana dalle passate etichette, sperimenta nuove dimensioni e fa centro con "Marilù"
Achille Lauro, l'uomo delle trasformazioni, ha spiegato che ha dato al nuovo album il suo nome perché lo rappresenta appieno. Nel disco l'autore si allontana dalle passate etichette, dalla trap all'elettro samba, per trovare una nuova dimensione personale nella lunga tradizione della forma canzone e per toccare generi come il glam rock, il rock'n'roll, il pop e il punk. Nella versione "deluxe" del disco, inoltre, i brani sono preceduti da monologhi, a partire dalla "Lettera del mondo all'umanità" presentata al Festival di Sanremo 2021 che ha visto Lauro ospite fisso con le sue apparizioni in tutte e 5 le serate.
Le prime due tracce del lavoro, "Prequel" e "Solo noi", richiamano alla mente Vasco Rossi: insieme sembrano comporre un mantra il cui messaggio è "siamo solo noi". La seconda, in particolare, è la ballad rock che ha lanciato tutto il progetto e che vuole tratteggiare l'istantanea di una generazione disorientata e periferica, protagonista poi della canzone "Generazione X". Il ritmo di "Latte+" aggiunge le sfumature degli eccessi di una gioventù a cui "serve di più", citando la famosa bevanda del film del 1971 "Arancia meccanica", il capolavoro cinematografico di Stanley Kubrick che compie 50 anni nel 2021.
La ballata "Marilù" rappresenta un picco artistico nella discografia di Achille Lauro dal punto di vista della composizione: descrive con giuste e intense pennellate il ritratto di una ragazza madre, attraverso l'immagine di una donna libera e "femminista". Sarebbe stato bello vedere questa storia raccontata con le immagini nel video, come in un mini-film, ma per la clip che accompagna questo pezzo si è scelto di riprodurre lo storico concerto "MTV Unplugged" che i Nirvana e Kurt Cobain hanno realizzato nel 1993. Achille Lauro ama stupire e fare l'opposto di quello che ci si potrebbe aspettare ma forse in questo caso il dipinto musicale "Marilù" avrebbe potuto essere ulteriormente valorizzato da una sua trasposizione "cinematografica".
Il brano "Lauro" riprende il tema generazionale da un punto di vista più personale, ripercorrendo anche alcuni momenti della carriera del cantante, mentre le tracce "Come me", "A un passo da Dio", "Stupide canzoni d'amore" e "Sabato sera" mettono al centro i sentimenti, inframezzate da un confronto fra un "uomo ad ogni costo" e una "Femmina". “Barrilete Cosmico” cita il soprannome di Maradona nato dalla telecronaca con cui Víctor Hugo Morales ha raccontato “il gol del secolo” segnato dal Pibe de Oro all'Inghilterra ai Mondiali 1986, il 22 giugno di 35 anni fa: proprio in quell'occasione il giornalista uruguaiano ha paragonato il campione a un "aquilone cosmico"; il titolo e il ritornello sono certamente un omaggio al fuoriclasse, anche se nella canzone il riferimento calcistico resta perlopiù un pretesto per parlare di sregolatezza, a cui segue la trasgressione di "Pavone".
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La recensione LAURO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-31 22:47:10
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