Coerenza creativa e tributi ai mostri sacri della scena disseminati tra le liriche della tracklist rendono "Erumna" un episodio maturo, apripista ad ulteriori sviluppi per Norman Ego.
Norman Gontier arriva dalla Valle D'Aosta ed attraverso il moniker Norman Ego porta avanti il suo discorso artistico attorno la doppia H. Attivo ormai da alcuni anni, la più recente fatica in studio prende il nome di “Erumna”, pubblicata in totale indipendenza quale frutto della collaborazione con un nugolo di producer.
Sette tracce a comporre la proposta d'ascolto complessiva: la tradizione ed il rispetto verso i crismi dell'hip-hop si affianca ad una voglia dinamica di far confluire in una nuova forma d'ascolto sperimentazioni e contaminazioni di genere. C'è l'elettronica, il nu-soul ed il gusto per il lo-fi quale registro stilistico a guisa delle canzoni. Disseminati tra le liriche, props ai mostri sacri della scena nostrana che rendono l'ascolto ancora più divertente: alcune citazioni sono esplicite, altre invece bisogna contestualizzarle e saperle ripulire dal mimetismo nel quale sono immerse, rendendo l'esperienza in compagnia di questi brani stimolante ed impegnativa quanto basta.
In linea generale “Erumna” si presenta come un album robusto e dai muscoli tonici: c'è tutto quello che è lecito attendersi da una visione artistica a cavallo fra tradizione ed innovazione; in tale contesto, Norman Ego si dimostra ormai maturo e pronto a regalarci ancora molti altri episodi di livelli, sempre all'insegna della coerenza creativa.
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La recensione Erumna di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-28 00:11:22
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