L'italian touch degli Starship 9 guarda con ottimi risultati agli Air e alle colonne sonore nostrane
Quasi in ogni minuto del loro nuovo EP del duo romano Starship arriva forte l’eco degli Air e del loro french touch, un cocktail equilibrato di elettronica, soul, rock e grandi melodie, con quello sguardo cinematografico a metà tra i classici di una volta e un futuro (ormai) retrò, come quello del precedente album degli Starship 9 che in copertina metteva una rielaborazione dell’iconica copertina dei romanzi Urania. Il tocco francese nelle quattro tracce di ‘Hot Music’ si respira proprio in questa sfumatura temporale retrò, in scelte sonore distintive come quella del vocoder, nella synth/new wave di Lights Out. Ma c’è anche un senso della melodia e dell’arrangiamento molto italiano (e scomodiamo Stanis La Rochelle in un’accezione però assolutamente positiva), imparentato da vicino con quella scuola delle colonne sonore che anche il duo francese ha ascoltato e riversato nei suoi momenti più classici. Non a caso, ‘Hot Music’ esce per lo storica etichetta della musica italiana per il grande schermo Cinevox Record. In particolare Roma Inferno e Paradiso, opener e gioiellino del disco, cita il Piero Umiliani del mondo movie Svezia Inferno e Paradiso ed è una cavalcata di spaghetti-epos che passa da un drammatico intreccio morriconiano di chitarre surf ad un funk malinconico. Maya Girl invece è pop nostalgico che nel DNA ha qualcosa delle ballad prog anni ‘70, mentre Favourite Woman, con la voce di Marjorie Biondo, viaggia su un funk morbidissimo che rimanda alla retro-tronica dei Daft Punk di ‘Random Access Memories’. Quello degli Starship è una specie di italian touch classico ma non stantio, una formula ormai collaudata da cui ci aspettiamo solo buone cose nel prossimo lavoro sulla lunga distanza.
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La recensione Hot Music EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-13 11:00:23
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