Dream pop, shoegaze ed elettronica si fondono sotto la pressione costante dei riverberi. L'assaggio della musica firmata da A Distant Shore ingolosisce con gli appetiti orientati a ulteriori sviluppi.
Tre distinte personalità artistiche uniscono le forze per plasmare un progetto dai contorni stilistici ben definiti ma che riconducono probabilmente ai registri espressivi più versatili e caratterizzati da apertura: da questo equilibrio ambizioso ma che rappresenta anche una sfida ardua nasce A Distant Shore, che oggi si presenta col mini-EP “Better Days”, licenziato dalla Somewherecold Records.
Sono quattro i pezzi che compongono la proposta d'ascolto, succulento assaggio di cosa riesce ad esprimere il trio di stanza in Emilia Romagna: dream pop, shoegaze ed elettronica si fondono sotto la pressione costante dei riverberi, in un mare di suoni analogici attraversato da onde di effetti digitali. Il risultato che se ne produce è significativo, rarefatto quanto basta ed etereo come la nuvola ritratta in copertina: è esattamente quello che c'è da aspettarsi da un progetto del genere, con l'aggiunta di una cura dei dettagli e di una solida post-produzione che non è necessariamente un distinguo (men che meno un obbligo) per una realtà artistica alla prima esperienza in studio di registrazione con questa configurazione.
Tutto ciò per dire che A Distant Shore può (e deve) crescere prendendosi tutto il tempo che serve; i segnali positivi intravisti in questa manciata di canzoni non devono essere dilapidati da fretta ed urgenze espressive che potrebbero poi palesarsi in passi falsi.
Tempo al tempo, proprio come quando devi attendere l'arrivo di giorni migliori.
---
La recensione Better Days di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-30 01:57:04
COMMENTI