Un rock d'autore sofisticato e profondamente letterario, squarci poetici che ci restituiscono un immaginario da mondo post-apocalittico.
A sette anni di distanza dall’esordio autoprodotto Un Dio Furioso, i Na Isna tornano con la nuova serie di inediti intitolato Taklimakan, un progetto discografico diviso in due parti.
La parte prima si compone di cinque brani caratterizzati da un cantautorato sofisticato, profondamente letterario, con echi di Buzzati e di Antoine de Saint Exupéry. Gli arrangiamenti, molto curati, riprendono il filone del nostro rock alternativo di maggior successo, radicato negli anni Novanta e nei primi Duemila, in un alternarsi di giochi di chitarra affascinanti e taglienti. I testi, meravigliosi squarci poetici interpretati dalla voce di Marco Lodi, rivelano un'antologia di pensieri dedicati alle possibilità presenti e future del genere umano. Quello dei Na Isna è un universo musicale distopico ma tremendamente sensibile alla realtà che ci circonda, un immaginario di parole e melodie che ci trasporta in atmosfere desertiche e surreali, diremmo post-apocalittiche (Vento, Sabbia e Stelle). Tra i brani migliori spiccano I Giorni Della Merla e la stupenda Cirri, due episodi musicali davvero di grandissimo livello.
A metà strada fra la musica d'autore e un rock di sostanza, i Na Isna ci regalano un ep di qualità altissima, un diamante raro nel panorama indipendente dei giorni nostri. Non vediamo l'ora di ascoltare la seconda parte.
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La recensione TAKLIMAKAN (prima parte) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-01 10:46:16
COMMENTI (1)
Grazie di cuore per le tue parole, @Spaceman_91
Speriamo di ripagare le aspettative, manca ormai poco e ci siamo ;)