Rebecca Jean Rossi
Epiphany 2021 - Strumentale, Easy-listening, Classica

Epiphany
07/10/2021 - 11:21 Scritto da Francesco Carrubba

Cinque brani al pianoforte per ricordare sempre quanto un solo strumento come il pianoforte sappia essere polifonico

Saranno le due mani che danzano sui tasti, saranno le dita che ora accarezzano e ora colpiscono il bianco e il nero, sarà la risonanza della cassa o della coda, sarà l'ambiente dello studio o della stanza. Ad ogni modo il pianoforte è uno strumento che basta già a se stesso per creare una polifonia di suoni e sensazioni, un'epifania sonora sempre pronta a sorprendere e a dare piacere, un caleidoscopio di retrospettive mentali e personali, quelle che volgarmente vengono definite come i ricordi del nostro passato o come tutto ciò che ci siamo lasciati indietro nel tempo.

Ascoltando le note di un piano, si può ad esempio immaginare di passeggiare per le strade di New York e nel quartiere di Tribeca in particolare, tra i suoi storici complessi industriali riqualificati e i parchi verdi, magari durante il Film Festival di Robert De Niro. La Grande Mela è anche la città che condivide con Milano la vita della pianista, compositrice e produttrice Rebecca Jean Rossi che ha scritto, realizzato, mixato e masterizzato questi cinque brani classici e strumentali.

Nota anche come Krystalmath, l'autrice ha collaborato con artisti come Prodigy dei Mobb Deep, Snowmine ed Emmrose e ha iniziato a creare musica cinematografica per pianoforte ispirata dallo studio delle opere di Yann Tiersen, Nils Frahm, Agnes Obel, Hania Rani e Max Richter. Ma probabilmente una delle sue influenze è dichiarata nell'ultima traccia del progetto, quella dedicata al compositore russo dell'Ottocento Modest Petrovič Musorgskij. L'album "Epiphany" può fare bene allo spirito, soprattutto in questi giorni di autunno freddo e piovoso.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.