Da Bari passando per la Danimarca con in testa, e nel cuore, un basso jazz
Ci sono dischi che partendo dal mero dato biografico raccontano una storia. Questo è il caso di Wait, What?! l'ottimo album di Dario Jacque, al secolo Dario Giacovelli. Infatti l'artista classe 1990 in questo suo lavoro è come se raccontasse anche e soprattutto la propria storia. Una storia fatta di musica, com'è ovvio e giusto che sia, ma anche di viaggi e di scelte di vita. Già perché Dario Jacque si è trasferito, dalla natia Bari, in Danimarca, "inseguendo" il grande mito del jazz nordico e trovando lì una nuova casa. Da questa scelta, appunto, di vita e di arte ne è venuto fuori questo album, veramente molto buono.
In pezzi come Vamos Burrito ad esempio, traccia tra l'altro che è di gran lunga la mia preferita, si denota tutta la grande eleganza del producer e artista barese che partendo tutte le volte da una linea di basso fresco e riconoscibile (e non a caso il basso elettrico è proprio "il suo" strumento) ci regala pezzi che mescolano elettronica e jazz. Canzoni molto chill, se vogliamo, che paiono ideali per essere suonate e ascoltate al tramonto, magari dopo una giornata più o meno stancante passata in ufficio oppure in plurime videocall. Musica insomma per rilassarsi sotto il sole del grande jazz nord-europeo.
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La recensione Wait, What?! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-07 08:13:07
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