Un calderone di suoni ammaestrati da Filippo Bubbico plasmano un disco tropicale che trasuda qualità e competenza. Il registro creativo incontra un percorso di confronto coi propri fallimenti, segnando l'approdo alla personalissima Honolulu.
A tre anni dall'esordio “Sun Village” torna a farsi sentire Filippo Bubbico, polistrumentista classe '92: “Honolulu arrivo” è il titolo del nuovo elaborato, che ha alle spalle il sostegno di Sun Village Records.
Sono nove le tracce a comporre un long play fatto di echi musicali a cavallo tra i decenni ed energica voglia di applicare ricerca e sperimentazione sonora: le radici funk-electro si innestano al pop ed al cantautorato, fino a travalicare i confini di genere spingendosi nei territori d'attitudine jazz. Molto più che un esercizio di stile, l'album di Bubbico è dichiarazione d'intenti e manifesto artistico di cosa significa, per l'autore, impostare un registro creativo: la leggerezza di quello che a tutti gli effetti può suonare come un disco tropicale (che di base è già ottimo per l'estate così rovente) si fonde con la competenza e la cura dei dettagli di chi conosce per davvero cosa significa produrre dei brani. Il risultato è, indiscutibilmente, di qualità, grazie anche alla caratura delle personalità coinvolte in fase di registrazione e le featuring che si avvicendano sulla tracklist.
Saper guardare in faccia i propri fallimenti permette l'approdo alla personalissima Honolulu: fra introspezione e voglia di adottare nuove soluzioni espressive, Filippo Bubbico concretizza una seconda volta muscolare e dai solidi contorni stilistici. Lecito attendersi sviluppi in linea, perché le idee incise in questa pubblicazione brillano di luce propria e meritano di arrivare a quanti più timpani possibili.
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La recensione Honolulu arrivo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-02 17:33:26
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