Inclusività ed abbattimento delle distanze sono i concept che muovono il percorso artistico di DJ Bront, che dopo aver unito le forze con un nugolo di MC nell'album d'esordio “Musica Illecita” torna alla carica con “Scratch Boundaries”, long play dal respiro internazionale rilasciato nella più recente primavera.
Sono undici tracce (più una bonus track per l'edizione in vinile) create in collaborazione con DJ hip-hop oriented pescati da ogni parte del globo a plasmare una proposta d'ascolto agile, radicata nelle tradizioni ma al tempo stesso orientata verso il futuro. L'artista milanese, anche in questo caso, apre i suoi brani ad altre persone perorando quanto dichiarato nel titolo dell'elaborato: cancellare i confini, letteralmente, con l'evidente double entendre dello scratch quale abilità fondante del djing attorno la doppia H. Anche per chi poco avvezzo a sonorità del genere, questo disco si dimostra un'esperienza d'ascolto piacevole, in linea col mood della stagione e che può, a suo modo, introdurre ad una cultura e un'attitudine con decenni di storia ed articolazioni.
Perché Dj Bront conferma di avere idee chiare ed una visione collaborativa che spazza via i vecchi trombonismi divisivi: il presente (ed il prossimo futuro) è fatto da apertura che genera apertura per una co-creazione sempre più significativa. Qui lo si è capito col giusto tempismo, e non ci resta che attendere, trepidanti, ulteriori sviluppi.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.