Quattordici brani in cui rapper e producer collaborano per dare vita a una competizione con uno scopo artistico ben preciso.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Island Records e la Red Bull, che ha raccolto in una compilation una serie di brani che nascono dall'incontro tra un rapper e un producer con lo scopo di creare insieme 64 barre di fuoco. Da qui, il format di successo 64 bars, una specie di progetto corale che ha dato vita a questo primo album pieno zeppo di artisti di successo.
Si tratta di una specie di greatest hits di quattordici brani del rap mainstream made in italy, che vede la partecipazione di artisti come Ernia (Lewandowski VII), Marracash (64 barre di paura; 64 barre di vittoria) e Guè Pequeno (Venezuela). Ma anche tra gli altri artisti presenti non mancano i brani e le collaborazioni da segnalare: Gemitaiz si fa produrre da Carl Brave il brano La prossima volta, mentre il Rap tutorial in dialetto partenopeo di Geolier si avvale della collaborazione di Luchè; tra le sorprese più interessanti troviamo il brano di Blanco (Dio Perdonami) che ci mette un'intensità difficile da rintracciare nel resto del lotto, così come convincono al primo ascolto i pezzi di Sina (Draft) e Beba (Wimbledon), entrambi di altissima qualità e in grado di rinfrescare un po' l'immaginario del genere a cui siamo abituati
In sintesi, questo nuovo progetto che unisce musica e brand famosissimi non fa altro che alimentare il successo di una scena musicale che appare sempre più come il traino principale del panorama italiano. Un calderone di hit istantanee che vanno ad aggiungersi ai grandissimi successi individuali in termini di streaming e di visualizzazioni.
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La recensione Red Bull 64 Bars, The Album di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-11 06:53:19
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