In onore della cineasta Maya Deren un album tributo e omaggio
"Questo nostro tributo musicale cerca di reinterpretare alcune pellicole attraverso una scrittura sonora che rispecchi le atmosfere originali e il climax dei cortometraggi. Il connubio tra i film di Maya Deren e le musiche nasce da una ricerca indirizzata più ai contrasti che alle aderenze". Voglio cominciare così, citando, direttamente dalla presentazione degli stessi Meshes of Land hanno scritto per parlarvi di questo disco. Un disco, come forse avrete già modo di capire, strano, certamente molto strano ma con un cuore grande così. Già perché, e un pezzo come At Land lo dimostra, se uno fa un omaggio di carne e sangue, oltre che di testa e cuore, il risultato, anche se magari non semplicissimo da ottenere, si ha. Ed è proprio quello che sono riusciti a fare alvatore Taverna & Stefano Zanus-Fortes con il loro ambient-dark di matrice elettronica.
Tracce e pezzi più umorali che strumentali e basta, in cui l'ascoltatore viene come immerso in una specie di trasposizione sonica dell'arte della stessa Deren. Un'operazione ambiziosa, ancora una volta ardua da interpretare ma bellissima, se ci si entra dentro, da vivere. Quindi vi consiglio di approcciarvi a questo album con la massima calma e pazienza, qui il fattore tempo è fondamentale perché solo con il tempo riuscirete ad apprezzarlo, almeno pienamente.
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La recensione Meshes of Land (Music for Maya Deren) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-29 08:08:22
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