Leave non è soltanto la title-track di questo ep degli This Eternal Decay ma anche e soprattutto la raison d'être dell'esistenza stessa del trio romano. Già perché il loro miscuglio, piuttosto riuscito, di gothicismo simil metal con elementi elettronici quasi da discoteca anni Novanta funziona anche se, ovviamente, non può "suonare" come qualcosa di assolutamente nuovo. Eppure vi sfido, nel ritornello di Leave giustappunto, a stare fermi sulla vostra poltrona dell'ufficio. Già perché se una e una cosa sanno fare Riccardo Sabetti, Pasquale Vico e Andrea Freda è farci "muovere il deretano", grazie a un groove e a dei riff magari "un tanto al chilo" ma assolutamente affilati, concreti e "giusti" per la musica espressa.
Dopo di che l'ep è davvero breve per proseguire nel giudizio visto che, sostanzialmente, consta di altre tre versioni della stessa Leave. Ora, al netto dell'esperimento infelice, almeno secondo il mio metro di giudizio, dell'ultimo remix, ovvero la quite versione, le altre due sfruttano alcuni elementi interessanti del pezzo originale, esplodendoli poi con piglio deciso. Insomma un lavoro che si potrebbe definire come onesto, certamente breve, troppo breve ma che, comunque, lascia ben sperare. Adesso però dal trio romano si vuole ascoltare qualcosa di nuovo e di più consistente, daje.
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