Quattro schegge strumentali basso e batteria, in attesa dell'esordio sulla lunga distanza
Suono di basso grosso e saturo in simbiosi con le pelli, passaggi da ostinati hardcore a riff choppati, immaginario citazionista e surreale; se esiste una scuola italiana di duo batteria e basso (e secondo noi esiste, magari allargando il quadro a qualche trio essenziale e a qualche duo con chitarre in odor di basso), i lombardi ‘Pantalon’ vi appartengono a buon diritto. Le quattro strumentali del loro ‘La Cazza’ sono in realtà delle schegge, rapidissimi sketch che non superano mai il minuto e mezzo di durata, che però in circa 90 secondi riescono però a spingere un suono robusto tra punk, stoner e industrial rock, ma anche a lasciarsi andare al funk acido di Sgabbiano giocando sui timbri e le voci del basso di Tiraboschi. La formula della pillola di musica è simpatica e funzionale, soprattutto in alternativa alle lungaggini mantriche di molte formazioni strumentali, ma a questo giro lascia con l’appetito in bocca dopo soli 5 minuti di ascolto. Rimandando però l’appuntamento ad un LP di prossima uscita, ‘ALBUN’, di cui ‘La Cazza’ e il quasi contemporaneo ‘Bruti Liberati’ sono un’anticipazione, Eein cui speriamo che, oltre che con una tracklist più corposa, i due si sperimenti anche con qualche minutaggio più elevato.
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La recensione La Cazza di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-31 23:01:18
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