Più che una band, Dafne è una ragazza dai capelli mori e gli occhi come i cieli di marzo. Si presenta con un "Mosaico" di canzoni che lascia ben sperare in vista del futuro.
Arrivano dalla Campania, ed a seguito di una felice esperienza durante lo Spring Contest arriva la firma per la label Apogeo Records, che li include nel loro roster in ottica di sviluppare nuove pubblicazioni discografiche. A circa cinque anni dalla fondazione, così, Dafne si ritrova ad approcciare il primo album in studio di registrazione: nasce quindi “Mosaico”.
Nove tracce frutto di una felice esperienza di crowdfunding che amplifica e sottolinea quel senso di inclusività alla base del progetto Dafne: più che una band, un'autentica esperienza creativa che viene personificata (a detta degli interessati) come una ragazza dai capelli mori e gli occhi come i cieli di marzo. Durante l'ultimo anno il progetto è stato parzialmente disvelato con la release dei singoli “Amore in affitto” (giugno 2020) e “Gli occhi di Elisa” (maggio 2021), con la proposta d'ascolto completa possiamo definire al meglio il registro musicale impostato, che si propone versatile nei campi d'azione della musica cantautoriale. Episodi in bilico tra correnti analogiche ed incursioni digitali si sviluppano con ponderazione e sapienza negli elementi coinvolti, cantati in italiano fino alla preghiera laica “Yara”, cantata a tre voci.
Un disco per presentarsi, un disco che chiude il cerchio attorno alla primigenia fase di vita della giovane Dafne: c'è buona capacità di muoversi tra le stanze del pop con una certa sicurezza, ora che le incertezze della prima volta sono state superate agevolmente, ci aspettiamo di più da una band con buon potenziale e competenze artistiche concrete.
Bisogna spiccare il volo anche usando qualcosa in termini di originalità, perché ci sono le credenziali giuste per farlo.
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La recensione Mosaico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-18 00:59:41
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