Cantautorato folk rock ben fatto, con chitarre e fisarmonica.
Per chi non li conosce, i Tupamaros sono un gruppo folk rock assolutamente di nicchia, fine anni '90 e primi anni 2000, in orbita come satelliti in quell'ecosistema della scena di allora, attorno alla Gang e ai Modena City Ramblers. Fin dai primi lavori sono stati capaci di costruire melodie e canzoni credibili, con testi impegnati e profondi e hanno macinato centinaia di concerti in tutt'Italia.
Ora - dopo quasi 20 anni di silenzio - sono tornati con un nuovo album, finanziato con un crowdfunding andato benissimo e impreziosito con diversi ospiti: Marino Severini della Gang, Cisco (MCR), Mara Redeghieri (Ustmamo) e Banda Rulli Frulli. Il successo della loro raccolta fondi è sicuramente testimonianza di un affetto e di una rete di rapporti sinceri, costruiti con amore sui palchi italiani: quindi bravi! Il risultato è questo album di 11 canzoni che resta ancorato a quel mondo lì, forse oggi un po' da datato, ma il prodotto è piacevole e ben fatto. A tratti è più cantautorale e malinconico, come nella traccia che dà il titolo al lavoro: Senza Paura, ma d'altronde son passati tanti anni, son successe un sacco di cose e ...come si fa a non provare malinconia!
A tratti invece sono festaioli come in L'anima della danza e altre volte la loro musica è un ottimo folk rock da viaggio (Uomo tranquillo) che ad ascoltarlo ti sembra subito di sfrecciare in auto in mezzo alla campagna, con il finestrino abbassato e l'aria che ti sventola nell'abitacolo. Ci sono, infine, tra chitarre e fisarmonica, le storie e la consapevolezza che sono importanti e vanno tramandate, perché sono portatrici di valori: come quella di Alfonsina Strada (Una donna, una bici), la ciclista che nel primo novecento voleva partecipare al Giro d'Italia, gara tutta maschile.
I limiti dell'album quindi sono i limiti del genere e il nuovo pubblico di oggi è sicuramente sfasato rispetto ai canoni di questo lavoro, è una questione di età, ma se da un lato immagino che sia possibile definire un nuovo folk d'autore, più moderno, dall'altro dico che non importa e che non è il compito dei Tupamaros e... chissà, magari arriverà il reflusso!
---
La recensione Senza Paura di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-03 13:15:00
COMMENTI