Nella bergamasca si soffre, si lotta e si canta
"Cinque canzoni sudate a freddo e registrate nel 2020, tra un Lockdown e l’altro, in una Bergamo martoriata dal Covid", si presenta così Piccoli Bigfoot, nuovo cantautore di Bergamo che ha appena licenziato l'ep Tra Bergamo ed il Far West. Questa nuova uscita, a livello personale, mi ha decisamente interessato almeno per due motivi. Innanzi tutto era da un po' di tempo che un simile progetto non si affacciava nel panorama di quello che una volta si chiamava musica indie. E invece, neppure fossimo nel 2013, ecco che all'improvviso giunge un nuovo artista dal volto coperto da una maschera. Qualcosa di già visto, sentito e digerito? Beh un po' si ma anche no nel senso che le cinque canzoni che compongono l'ep, nonostante non siano nulla di particolarmente innovativo dal punto di vista degli arrangiamenti e dei testi (che debbono tantissimo alla poetica di Rino Gaetano ma anche, mutatis mutantis, dei Pinguini Tattici Nucleari) hanno qualcosa.
E quel qualcosa è l'urgenza di cantare. Ecco, solo per questo il lavoro di Piccoli Bigfoot va non soltanto salvato ma anche ascoltato e studiato con attenzione. Perché se questo è un inizio allora il futuro potrebbe essere molto interessante per il cantautore bergamasco. Ma se questo è l'arrivo allora, in quanto ascoltatori di lunga data, abbiamo già dato. Forza Bergamo, ti conosciamo: di certo non giudichiamo l'Atalanta dall'inizio del campionato ma alla fine no?
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La recensione Tra Bergamo ed il Far West di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-01 08:25:40
COMMENTI (2)
@simone.mercurio3 padre nobile is possible?
@EleuteriovonNestor ma c'entra Toffolo dei TARM? In copertina sembra lui!