Corposa proposta strumentale che vive di carisma e saliscendi forsennati sul piano ritmico e melodico. Una seconda prova in studio che si archivia in modo convincente.
Attivi da ormai tre anni, Lacortedivilma alimenta il proprio lascito creativo pubblicando il seguito di “L’oscillazione del 24”: la nuova, corposa prova in studio prende il nome di “La Lunga Penitenza Dell'Intruso”, un album prodotto in totale autonomia dal trio formato da Mauro Corsano (chitarra), Antonio Paolo (batteria) e Andrea Villa (basso).
Sono undici le tracce, di matrice squisitamente strumentale, a comporre la proposta d'ascolto complessiva: le pianeggianti distese del rock alternativo vengono percorse a grande velocità, incontrando sferragliate di punk e di post-rock. L'unico elemento testuale è relegato al titolo di ogni brano, che a suo modo introduce il mood che l'udito sarà chiamato a decriptare attraverso un percorso di significazione totalmente unico e personale; in tale ottica, i tre musicisti di Casarano risultano carismatici e con un piglio quasi sibillino, perché nei saliscendi ritmici-melodici possono nascondersi molteplici chiavi di lettura per una tracklist oggettivamente muscolare e di grande impatto esecutivo.
Il risultato di questo secondo disco, storicamente un periodo delicato da approcciare e non sempre facile da archiviare, è convincente nella misura in cui il fruitore riesce ad immergersi nelle giuste atmosfere: “La Lunga Penitenza Dell'Intruso” è un long play da vivere tutto d'un fiato, metabolizzandolo con le giuste tempistiche. È una proposta che non si piega alle tendenze del momento ma chiede, con merito, attenzione e predisposizione per restituire un'esperienza importante a chiunque si senta pronto d'approcciarlo.
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La recensione La Lunga Penitenza Dell'Intruso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-01 17:35:04
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