Quindici anni di carriera e non sentirli
Quando ho letto che Sir Oblio ha alle spalle più o meno quindici anni di carriera non volevo crederci. Già perché ascoltando il suo nuovo disco, Circadiano mi pareva che una simile proposta non potesse che venire da un esordiente. E non perché, si badi bene, questa proposta musicale fosse balbettante o ammantata da quella incompiutezza tipica degli esordi, no, tutt'altro. Perché Sir Oblio, in pezzi come 7.0 ad esempio, mi pareva pigliasse quasi fuoco per l'urgenza di suonare la sua musica. E se dopo quindici anni questa esigenza è così forte beh, tanto di cappello!
Tuttavia, al netto di questa mia considerazione molto sincera, il disco è un buon disco, con una title-track davvero molto buona e un finale che si perde un po' per quanto concerne la qualità. A emergere, con forza, sono i testi di Sir Oblio, sempre in bilico tra malinconia, disperazione e voglia di non arrendersi. Proprio questa caratteristica, unito a una buona dose di arrangiamenti ben fatti rendono questo disco un ottimo ascolto. Non è un album perfetto, perché la qualità è un po' ondivaga ma proprio questa fiamma, questa urgenza bruciante che anima l'artista è il tratto caratteristico più forte.
Per una volta, almeno per questa volta, la forma vale più della sostanza insomma, forse.
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La recensione Circadiano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-05 08:01:15
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